Io e il mio ragazzo stiamo insieme, ma siamo troppo diversi. Io sono ultracontrollata, mi sto laureando in statistica, e mi piacciono le situazioni dove è tutto chiaro anche nelle relazioni.. Il mio ragazzo suona in un gruppo (anche con un qualche successo) e lavora saltuariamente nella ditta di suo fratello, gli piace stare al centro dell’attenzione e si annoia a stare solo o solo con me. Molte volte fa delle cose cose che a me paiono scriteriate, quasi irresponsabili, è talvolta ha scatti di ira e grandi ansie se le cose non vanno per il verso che dice lui. Mi chiedo se questa relazione ci faccia bene; ormai non siamo più bambini e parliamo anche di convivenza in un appartamento della mia famiglia. Io sono perplessa e rimando, lui si arrabbia. Dovremmo fare una terapia di coppia? Perché stiamo insieme?
Da una breve lettera è difficile trarre conclusioni certe. Tuttavia la situazione da Lei descritta orienta verso la possibilità che i vostri due caratteri si siano sviluppati in maniera reattiva a difficoltà emotive sorte nella prima infanzia. Il carattere controllato può svilupparsi come difesa da emozioni potenti e percepite come pericolose; se poi il soggetto è anche portato per l’attività intellettuale astratta, ecco che essa diventa il luogo sicuro in cui rifugiarsi al riparo dalle tempeste emotive. L’attrazione per l’altro da sè cerca di recuperare questa emotività infantile sentita come estrema e vissuta vicariamente e conflittualmente nel rapporto con l’altro.
A sua volta il suo ragazzo invece sembra avere un carattere iperemotivo, con scarse interiorizzazioni di difese adulte dagli impulsi: se è presenta anche una tendenza alla teatralizzazione della emozioni è probabile che anch’essa sia una difesa da emozioni più profonde temute.
Un percorso psicoanalitico personale con due analisti diversi, mi sembra la via migliore per superare individualmente le difficoltà caratteriali e eventuali blocchi evolutivi, e vedere se questa relazioni può svilupparsi con maggiore armonia, anche in previsione di un impegno più consistente.