Dottore, io non ho problemi psicologici del tipo che hanno i miei amici (gruppo bar storico e calcetto) definibili: uno non guida in autostrada, uno ha problemi a letto con la ragazza, uno va ogni tanto indepressione e si fa le canne. Io ho solo avuto un momento di forte ansia in un periodo stressante (licenziato poi nuovo lavoro, fare fronte debiti per mutuo genitori) e mi sono attaccato a una ragazza che vedevo così, tanto per vedere una ragazza, e non pensavo che avrebbe mai significato nulla, e l’avrei mollata presto. Ma da quando mi ha aiutato nella mia crisi, non riesco a pensare di lasciarla anche se per tanti versi non mi piace, la disprezzo (è un po’ grassa, non si cura) , e non riesco a pensare di passare la vita insieme a lei. Allora la maltratto e poi però le chiedo di tornare insieme. ormai succede a cicli. cos’è un problema di carattere?
Caro giovanotto (sembra che lei sia tale) non cataloghiamo questo tipo di problemi psicologici in un manuale di psichiatria. A quanto lei dice il calo di autostima derivante da una crisi ha evidenziato un problema di dipendenza. Vorrei farle notare che la fragilità ha cause pregresse all’evento stressante e che anche la tendenza a sviluppare dipendenze ha cause pregresse, che si radicano nell’infanzia e nell’inconscio. Se cerca questo tipo di risposte non superficiali la via è quella della psicoanalisi, con una persona che le dia fiducia.